Le classi terze, venerdì 23 novembre, hanno partecipato allo spettacolo teatrale "Piombo". Gli anni più bui e difficili della storia repubblicana sono stati indagati a fondo dagli studenti, per poi assistere all'apprezzato spettacolo scritto e interpretato da Massimo Lazzeri. A rivivere sulla scena saranno alcuni dei protagonisti degli avvenimenti che insanguinarono l’Italia negli anni Settanta. Vittime e carnefici, raccontati con una formula che alterna monologhi e canzoni originali a fotografie, telegiornali e filmati dell’epoca. Gli anni di piombo furono violenti, spietati, spaventosi e incomprensibili. Si poteva morire per caso, a causa di una bomba, durante gli scontri di piazza o per mano di un gruppo armato. Una tragedia nazionale, una lunga “notte della Repubblica”, come li definì Sergio Zavoli, un incubo di sangue e paura piombato addosso ai cittadini e alle istituzioni del nostro Paese. Forse il periodo più tragico del nostro passato recente, contrassegnato da un livello di violenza e scontro sociale che l’Italia, per fortuna, non conoscerà più. La nuova produzione de Il teatro delle quisquilie, racconta quegli anni attraverso alcune storie personali, storie delle vittime ma anche dei carnefici, rielaborate con un paziente lavoro di scrittura da Massimo Lazzeri per risultare teatralmente efficaci. Le vicende sono tutte raccontate in prima persona, senza mai nominare i protagonisti, ma con riferimenti puntuali ai fatti storici e al clima di quegli anni. Gli uomini e le donne che vedremo muoversi sul palco diventano in questo modo personaggi-simbolo, rappresentativi di un’intera società disorientata e sconvolta.